L’avventura biancorossa di Vincenzo Bellavista cominciò nel maggio del 1994 quando la sua Cocif rilevò, in un aula di Tribunale, quel Rimini altrimenti destinato a scomparire dopo il fallimento. Ottenuta la salvezza sul campo, la nuova gestione societaria operò il suo primo calciomercato nell’estate del ’94, facendo tornare come d’incanto l’entusiasmo in una tifoseria ormai decimata e depressa da anni di delusioni. Era la stagione dei primi play off nel calcio e quello di centrarli fu il primo obiettivo di Bellavista: play off che, al primo tentativo, svanirono per un soffio perché il Rimini si piazzò al sesto posto. Per qualche anno-95/96 e 96/97- scelse di tenere il cosiddetto basso profilo e facendo tesoro degli errori commessi, seppe trarre gli opportuni insegnamenti per cominciare la vera epopea biancorossa.
Dopo alcuni campionati di vertice, senza mai poter gioire per il salto di categoria, sempre beffato dalla lotteria dei play-off, ecco le vittorie testardamente inseguite e ottenute, il doppio salto dalla C2 alla B nel giro di due anni, una promessa mantenuta quando pareva impossibile. Nel settembre del 2005 Vincenzo Bellavista diventa cittadino onorario riminese mentre la squadra si affaccia tra i cadetti dopo 23 anni di assenza.
Disse: “un anno di apprendistato e poi vedremo di toglierci qualche soddisfazione”. Il campionato successivo segna l’apoteosi del calcio riminese pronto a duellare con squadroni del calibro di Juventus, Napoli e Genoa (promosse nell’ordine) con ancora il beffardo destino dei play-off mancati per un nonnulla. Il 21/05/2007, a soli 63 anni, ci lascia. Nasce, nel settembre dello stesso anno, dedicata alla memoria della sua scomparsa, la Scuola Calcio “Vincenzo Bellavista”, la scuola calcio ufficiale della Rimini Calcio f.c. srl, che mantiene come riferimento la preziosa eredità lasciata dal compianto Presidente: l’entusiasmo, la correttezza, l’impegno e la grande passione che guidavano il suo modo di intendere lo sport.
Questi valori ispirano il nostro lavoro, Grazie Presidente, per averci regalato una passione diventata sogno.