News
MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014
LEARDINI INTERVISTATO DA CALCIOEMILIAROMAGNA.COM
Riportiamo in seguito l'intervista a Marco Leardini pubblicata Lunedì 27 Gennaio 2014 sul portale CalcioEmiliaRomagna.com che si occupa di calcio Dilettantistico e Settore Giovanile locale.
Potete trovare intervista realizzata dal giornalista sportivo Nicola Luccarelli cliccando sul link http://calcioemiliaromagna.com/notizie-rimini/1852-leardini-mi-piace-allenare-i-giovani.
LEARDINI: "MI PIACE ALLENARE I GIOVANI"
Potete trovare intervista realizzata dal giornalista sportivo Nicola Luccarelli cliccando sul link http://calcioemiliaromagna.com/notizie-rimini/1852-leardini-mi-piace-allenare-i-giovani.
LEARDINI: "MI PIACE ALLENARE I GIOVANI"
Marco Leardini è un giovane allenatore che farà sicuramente strada. Leardini, cattolichino classe '86, ha già fatto un po' di esperienza come tecnico nel settore giovanile professionistico della Rimini Calcio e per la Scuola Calcio dedicata al compianto presidente del Rimini, Vincenzo Bellavista. Adesso invece, Leardini ricopre il ruolo di responsabile organizzativo e coordinatore delle categorie Pulcini nell Accademia RiminiCalcio. Il giovane e aspirante allenatore ha da poco conseguito il patentino Uefa B, indispensabile per allenare tra i dilettanti e nel settore giovanile.
Come ci si sente ad aver conseguito il tesserino da allenatore?
Nel 2008 avevo conseguito il patentino CONI-FIGC come ISTRUTTORE GIOVANI CALCIATORI ma sicuramente il patentino UEFA B è un passo fondamentale e necessario per avere a che fare con bambini, ragazzi ed adulti. Insegnare calcio ai giovani, come capita a me, è una attività complessa che necessita di una professionalità ed una preparazione adeguata: credo che in questo corso vi sia la possibilità di apprendere quelle competenze basilari che ogni istruttore dovrebbe possedere riguardo tematiche specifiche come quelle tecniche e tattiche ma soprattutto riguardo gli aspetti atletici, come la metodologia dell'allenamento, ed ancor più importante quelli psicopedagogici al fine di non trascurare l'aspetto comunicativo ed emotivo spesso svalutato. Sono convinto che, grazie a questi corsi organizzati dalla FIGC, qualsiasi Tecnico possa e debba incrementare le proprie conoscenze e le proprie esperienze personali con aggiornamenti costanti: la curiosità ed il desiderio di scoprire novità è utile a migliorare se stessi ed a mantenersi aggiornati seguendo l'evolversi delle nuove metodologie. Ora, raggiunte queste due abilitazioni primarie, ti confesso che un mio piccolo desiderio, qualora ne avessi la possibilità in futuro, potrebbe essere quello di conseguire il patentino UEFA A ai corsi centrali di Coverciano.
Come mai questa scelta di allenare?
La scelta di allenare nasce dalla passione per questo fantastico sport e dal desiderio di trasmettere ai giovani quello che mi è stato insegnato nelle mie esperienze.
Il ruolo dell'allenatore mi ha sempre affascinato e ti assicuro che è davvero splendido poter vedere da vicino questi piccoli "calciatori" giocare, divertirsi, impegnarsi e coltivare le proprie abilità ed i propri sogni attraverso l'amore smisurato per questa magica disciplina sportiva che ha folgorato sia me che loro! Poter contribuire alla crescita individuale dei giovani è davvero gratificante!
Hai mosso i primi passi come allenatore nel settore giovanile del Torconca, squadra per cui hai giocato e in cui ti sei trovato bene, o sbaglio?
Tutto nasce per caso nel 2005 quando, nel precampionato della mia seconda stagione in serie D nel CATTOLICA, mi sono lesionato il legamento crociato anteriore del ginocchio e, grazie a Marco Mercuri e Massimo Finotti, mi sono avvicinato per la prima volta al mondo del Settore Giovanile.
Da qui è partito il mio percorso come Istruttore con le prime esperienze nelle categorie Pulcini ed Esordienti di Cattolica, Marignano e Torconca.
Dopodiché, a soli 21 anni, ho avuto la fortuna di entrare a far parte del Settore Giovanile Professionistico della RIMINI CALCIO dove per tre stagioni ho fatto parte dello Staff Tecnico nelle squadre Esordienti e nella SCUOLA CALCIO VINCENZO BELLAVISTA appena fondata da Claudio Betti e Valter Sapucci. Nell'estate del 2010, volendo dare priorità alla mia attività di giocatore, mi sono trasferito a TORCONCA. Qui, oltre a disputare i campionati di Eccellenza e Promozione ed allenare una squadra Esordienti, Stefano Palmieri ed Enrico Giovanetti mi hanno affidato la responsabilità tecnica ed organizzativa del loro Settore Giovanile con tanto di affiliazione come Scuola Calcio Milan. Queste due esperienze in ambiti diversi, Professionistico e Dilettantistico, mi hanno formato a 360° potendo conoscere da vicino due vivai meravigliosi con caratteristiche completamente diverse, nei quali ho potuto imparare tanto e "farmi le ossa" sotto punti di vista differenti quali l'aspetto tecnico, gestionale ed organizzativo. Nell'estate del 2012 ho accettato la proposta di collaborare con Claudio Betti, presidente di Accademia RiminiCalcio VB.
Adesso sei nell' Accademia Riminicalcio, come sta andando?
Molto bene, sono davvero contento del lavoro che stiamo facendo.
Mi occupo degli Esordienti 2002, ed ho il privilegio di ricoprire il ruolo di Responsabile Organizzativo e Coordinatore delle categorie Pulcini. L'Accademia RiminiCalcio svolge formazione per tutte le categorie dell'attività di base dal 2001 al 2009 oltre ad aver incrementato il numero di squadre nella stagione corrente con l'iscrizione dei Giovanissimi 2000 al settore agonistico.
Con uno staff di 30 istruttori ed oltre 245 iscritti, la Scuola Calcio dedicata a Vincenzo Bellavista è il punto di riferimento principale sul panorama Riminese, riconosciuta nella stagione in corso come Scuola Calcio Ufficiale di AC Rimini 1912.
Mi dedico inoltre all'organizzazione del Memorial Vincenzo Bellavista giunto alla 3° Edizione, nel quale abbiamo avuto il piacere di ospitare Pulcini ed Esordienti di prestigiosi Club italiani quali Juventus, Torino, Atalanta, Genoa, Livorno, Bologna, Parma, Padova, Modena, Novara, Ternana, Cesena e Vicenza: uno splendido evento per il settore giovanile che si sta rivelando un' importante manifestazione sul territorio nazionale.
Visto che hai giocato sia nel Cattolica che nel Torconca, come vedi le cattolichine?
Si ho giocato in entrambe le Società e tante delle persone che lavorano e giocano nelle due formazioni cattolichine sono miei amici e sono stati miei compagni di squadra.
Devo dire che il Torconca di Simone Lilli mi entusiasma. E' una squadra ben costruita, molto giovane ed affiatata che ha espresso finora un buon calcio meritando un inaspettato secondo posto in classifica. Raggiunto l'obiettivo salvezza sono curioso di vedere se riuscirà a mettere in difficoltà le squadre più attrezzate ritagliandosi magari un posto tra le prime della classe oltre a far debuttare in categoria qualche giovane "costruito in casa".
Mentre il Cattolica ha avuto un cammino più difficile. I giallorossi sono un buon gruppo con individualità importanti e credo sia sulla strada giusta per trovare un equilibrio migliore in quanto crea tanto ma subisce molte reti. Mi auguro che presto possa raccogliere i punti che merita per il gioco espresso al fine di mettersi in salvo tranquillamente.
Qual è il tuo obiettivo personale come mister?
Sono molto affascinato dai giovani e concentrato sul settore giovanile che mi piace davvero tanto. Per il momento ti dico che sarei felice di poter lavorare con una formazione giovanile in ambito Professionistico poi in futuro vedremo se anche a me verrà il desiderio di misurarmi con gli adulti come capita a tanti mister! Per ora il mio pensiero principale va al Settore Giovanile del Rimini, la mia speranza è quella di veder riunito e riqualificato l'ambiente biancorosso grazie alla collaborazione tra Accademia Riminicalcio VB ed AC Rimini 1912 al fine di riportare ordine e qualità nel bacino riminese.
CALCIOEMILIAROMAGNA.COM
CALCIOEMILIAROMAGNA.COM