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GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014
BERARDI INTERVISTATO DA CALCIOEMILIAROMAGNA.COM
Riportiamo in seguito l'intervista a Fabio Berardi pubblicata Martedì 18 Febbraio 2014 sul portale CalcioEmiliaRomagna.com che si occupa di calcio Dilettantistico e Settore Giovanile locale.
Potete trovare intervista realizzata dal giornalista sportivo Nicola Luccarelli cliccando sul link http://calcioemiliaromagna.com/favorisca-libretto-e-patentino-uefa-b/2123-berardi-il-mio-songo-e-la-scuola-calcio-parma.
BERARDI "IL MIO SOGNO E' LA SCUOLA CALCIO PARMA"
Per la rubrica Favorisca libretto e Patentino Uefa B, oggi la redazione di Calcioemiliaromagna.com, ha contattato il riminese Fabio Berardi, classe '79, professione: allenatore Uefa B.
Fabio, da quanto tempo sei nel mondo del calcio?
'Se ti rispondo con la frase "da quando sono nato", non mi discosto tanto dalla verità. Mio padre era Dirigente nella Polisportiva San Giuliano Mare, diventata poi Sanvis, e mio fratello maggiore giocava nelle giovanili, così quando avevo 4 anni mi vestito da piccolo giocatore e andavo a vedere tutte le partite! Ho foto in casa del 1983! Una vita fa!'
In che squadre hai giocato?
'Dopo aver cominciato circa a 7 anni nei Delfini Rimini, vicino a casa, sono andato, a 9 anni, nel Rivazzurra Calcio e lì ho svolto tutta la Scuola Calcio e le Giovanili. Ho avuto allenatori di grande calibro come Pederiva, Cinquetti, Berlini, Marsili e tutti mi hanno insegnato il calcio giocato e soprattutto i Valori dello Sport, l' Etica Calcistica e i tutti quei Valori Morali che ancora mi porto dietro e risultano sempre più attuali. Ma ritorniamo alla mia carriera calcistica: a 17 anni sono stato preso dalla Santarcangiolese e tra qualche presenza in Prima Squadra e qualche presenza al sabato con la Beretti, ho vissuto il cambio evolutivo, passando di getto dall'idea di mondo giovanile a quello di Prima Squadra, con determinate regole e impostazioni. L'allenatore Mirco Fratta è stato un vero punto d'appoggio. Poi ho "girovagato" in una miriade di società tutte a livello dilettantistico tra la Promozione e la Prima Categoria, sconfinando anche nelle Marche, con una bellissima avventura durata 6 anni nel Campionato Sammarinese, dove ho avuto la fortuna di incrociarmi con società precise, oneste e serene.'
Perchè hai voluto prendere il patentino Uefa B per allenare?
'A 35 anni, ho ancora la voglia di giocare e di mettermi in gioco è tanta, sono infatti difensore centrale nel Santermete Calcio, ma chiaramente devo cominciare a fare i conti con l'età e prima o poi la possibilità di dover smettere esiste e l'occasione di prendere il Patentino l'ho colta al volo. Sono corsi che non vengono svolti ogni anno, quindi andava fatto, ma per ora desidero continuare ad entrare nel campo e calciare il pallone. Collaboro con la Scuola Rimini Calcio Accademia Vincenzo Bellavista, perché comunque reputo importantissimo aiutare i ragazzini, farli crescere e farli diventare prima di tutto degli uomini.'
Come è stato il corso Uefa B a Rimini?
'Interessante sopra ogni aspettativa! In primis, pensavo di partecipare ad un Corso dove le informazioni erano circa già sentite, già conosciute, quindi una sorta di Corso dove il partecipante potesse avere delle conferme, niente di più. Invece le notizie nuove, le innovazioni, i nuovi studi fatti, le novità e aggiornamenti erano veramente tanti. Ho finito un Block Notes grande di appunti e ho scoperto un calcio veramente senza fine. Ogni giorno c'è da imparare e migliorarsi. Non sono frasi fatte, è la realtà, è quello che ho vissuto in quelle 6 settimane! Felicissimo e soddisfattissimo di aver colto questa occasione e tutto grazie anche ai Docenti di ogni singola materia, esperti sotto ogni profilo.'
Ti piacerebbe allenare il settore giovanile o in prima squadra?
'In questo momento, sono tesserato nel Sant Ermete, gioco in Prima Squadra, pertanto il regolamento mi vieta di allenare in un'altra società. La mia asprazione è arrivare ad allenare nel Settore Giovanile di una società Professionistica, non ho in mente nel mio futuro per ora di portare avanti una squadra di "grandi". Penso che i ragazzi vadano istruiti e fatti crescere i nostri, questa è una "Mission" che in Italia dobbiamo portare avanti assolutamente.' Il Sogno nel cassetto sarebbe far parte della Scuola Calcio del Parma. Ho avuto la fortuna di assistere, da fuori, come lavorano i Settori Giovanili di certe società professionistiche: Cesena, Milan, Atalanta, Empoli e quindi posso tranquillamente dire che allenare una qualsiasi squadra giovanile professionistica sarebbe il mio obiettivo primario. Per ora non ho assolutamente intenzione di allenare una Prima squadra dilettantistica, perché purtroppo i valori vanno scemando, sono sempre poco seguiti e io al contrario li reputo un punto di partenza ad ogni livello, quindi non entrerebbe per nulla nei miei canoni. Forse perché ancora gioco ragiono in questo modo, magari in futuro cambierò idea, chissà....
A cura di Nicola Luccarelli per la Redazione di Calcioemiliaromagna.com